Era un luminoso pomeriggio d'Aprile, quando i due giovani Giorgio e Piero, ah no, scusate, quello è l'inizio di un'altra cosa; dicevo, era un luminoso pomeriggio d'Aprile quando finalmente dopo mesi di ferreo silenzio (provate voi a parlare con la bocca piena di placenta) decisi finalmente di uscire allo scoperto e rivelare la mia vera identità: Sucantanti, una volta incassato il rifiuto dell'anagrafe di Quartu nonostante le richieste di mio padre, si decise alla fine di chiamarmi Raffaele. Sotto falsa identità per lungo tempo e senza nessuno che mi ricordasse chi fossi, un po' come Sub Mariner con la Torcia Umana , dovetti aspettare Fudo per ricordare chi fossi, e quando lui mi propose di creare un gruppo, accettai quasi subito con entusiasmo l'invito.

Una volta reclutato anche il fratello maggiore che si era fatto le ossa calcando il palcoscenico notturno della spiaggia di Sant'Andrea decidemmo di proseguire, e superata una lunga serie di sperimentazioni, alcune molto ardite (è un bene che le mura della casa di Sant'Andrea non possano parlare) si arrivò alla formazione dei Korova prima e dei Dick Tales poi.

Nel gruppo faccio un sacco di cose, oltre a cantare, mi piace utilizzare una grande quantità di strumenti perlopiù rumorosi, fastidiosi ed inutili ma soprattutto mi dedico, durante il montaggio del palco per i concerti a collegare i microfoni (mi dicono, fallo tu che sei ingiegnere ed ho anche una tessera che lo dimostra) e soprattutto aprire le aste, anche se in questo Tatone ogni tanto cerca di usurparmi, ma lo spedisco regolarmente ad aprire i leggii.

Da qualche anno a questa parte ho perso, purtroppo lo scettro di più giovane del gruppo, a parte che ho passato i trenta, siamo inoltre stati obbligati dalla UEFA a prendere in organico un UNDER 23, quindi Cortino mi ha scalzato da questo ruolo e ora addio paginone centrale di Cioè.

Tra i miei hobby, amo leggere e collezionare fumetti (graphic novel in genere e qualche serie regolare), andare allo stadio a vedere il Kasteddu, andare al cinema (ma, senza paura del sommo disprezzo che susciterò nei veri cinofili, non amo il cinema di Hong Kong) e soprattutto creare nomignoli, che poi in prima persona raramente uso, per Fudo.

Musica ne ascolto tanta, e trovo che, tutto sommato, quei quattro ragazzini di Liverpool abbiano fatto qualcosa che li mette un gradino sopra tutti gli altri, Dick Tales esclusi ovviamente.